Nuove regole per combattere il corona Virus

Leggendo alcune cose resto incredula. Gente che augura la morte a quest’uomo, dandogli dell’incapace e chi più ne ha più ne metta. In un decreto così complicato e in una situazione del genere è evidente che all’interno ci sono contenute norme che non ci piacciono, norme che non ci convincono, cose che magari sono anche poco efficaci e tanto altro. Forse molti non hanno ancora preso coscienza che le cose sono tornate ad essere drammatiche e non basta scrivere #iorestoacasa durante il lockdown ma dovrebbe essere giunto il momento di fare ognuno la propria parte nel concreto. In questo caso le chiusure progressive ma ferme non sono un’opzione. Sono l’unica opzione. E, se non basteranno, allora la strada la conosciamo già. Invece di prendersela con questo o quel governo nazionale o regionale, ripeto, potrebbe essere l’ora per fare ognuno la propria parte.

Ecco le nuove regole per la scuola:

👨‍🏫 fermo restando che l’attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l’infanzia continua a svolgersi in presenza, per contrastare la diffusione del contagio, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica, incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, che rimane complementare alla didattica in presenza, modulando ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9.00

👨‍🎓 Le università predispongono piani di organizzazione della didattica e delle attività curriculari in presenza e a distanza in funzione delle esigenze formative

📅 Il dpcm entrerà in vigore il 19 ottobre

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